sabato 22 ottobre 2016

Colloquio con un Carlo passato

Colloquio con un Carlo passato

Stanotte ho dormito male. Mi sono preso una bella influenza, completa di febbre, raffreddore e tutti i malesseri conseguenti, e verso le 4 del mattino ho aperto gli occhi. Nel buio ho avuto una visione di me stesso del passato, all'età di 15/16 anni, e quella visione mi guardava con aria stranita.
"Non avrei mai pensato di arrivare a 32 anni", disse palesemente ubriaco, "Ma guarda un po', non ho più i capelli...". Il Carlo di quel periodo non avrebbe mai immaginato di raggiungere nemmeno i diciott'anni, era sempre bello fatto di alcol o altre sostanze più o meno illegali e spesso pensava alla morte.
"Sai, giovane Carlo, siamo arrivati sin qui e l'intenzione è di andare ancora avanti seppur senza una meta precisa. La vita ora a volte ci sorride, a differenza della sola realtà che tu conosci, e tante cose sono cambiate... una su tutte siamo cambiati noi... io. Non vedo più tutto nero come in quei lontani, lontanissimi anni prima del 2000".
La visione con i capelli beve un sorso di birra, l'immagine del metallaro sulla panchina fuori dal Keller si fa più nitida, così come il ricordo di quel periodo. "E come fai? Ora non va mai bene niente... la mattina fatico ad alzarmi perché so già che avrò una giornata di merda, la sera bevo perché chi tu ben sai che ci piace sta con un altro... lo sai, questi pensieri sono dentro di te, in fondo siamo la stessa persona... abbiamo trovato uno scopo? Siamo riusciti a dare un senso alla vita? Hai una donna al tuo fianco che ti vuole bene senza tirarti le storie? Un lavoro... dei soldi...".
Carlo "Charlie" Capotorto, giovane e con i capelliNon posso che sorridere, per quanto la febbre me lo permetta, perché i pensieri del passato sono gli stessi di ora, ma dopo tutto quel tempo è cambiato il modo di vederli ed affrontarli. "No Carlo, non ho capito il senso della vita e continuo a scrivere le stesse castronerie che scrivi tu, non ho una donna vicina perché ho sempre quelle insicurezze che senti anche tu, non ho un lavoro fisso e sono sempre senza soldi...". 
Perplesso sposta i capelli riccioli dietro l'orecchio: "Ma allora come fai a dire che va meglio?". 
Nel frattempo la conversazione si è spostata in bagno e, mentre mi lavo le mani e vedo quella giovane immagine riflessa nello specchio mi convinco sempre più di quel che dico. "Vedi, ora so che le cose non vanno sempre per il verso giusto, so che tante cose non le potrò mai cambiare, ora so aspettare... quando mi trovo accanto ad una donna che mi piace inizio a sproloquiare e poi non combino niente, la lingua inciampa nei denti e le parole perdono senso, proprio come succedeva quand'ero come te, ma adesso non mi deprimo per questo, ci rido su e vado avanti, se poi avrò un secondo appuntamento magari andrà meglio. Non ho un lavoro serio ma continuo a cercarlo, e intanto mi arrangio, poi si vedrà... tanto se mi lamento non cambia comunque niente. Ho fatto tante cose, vissuto esperienze bellissime e seguito tante speranze che ora non le saprei contare, ma non voglio anticiparti niente. La vita andrà meglio, fidati.".
Ormai nuovamente sotto le coperte mi accorgo che sto parlando da solo. Non so se sia stata un'allucinazione o un pensiero talmente potente da farmi sognare un'immagine ma so che quel che ho detto al mio io passato è la pura verità. Sarebbe stato bello se qualcuno mi avesse detto parole simili a quell'età, magari anche un pochino prima, ma anche se non è successo sono cresciuto comunque, e mi piace quel che sono diventato. Credo che questo sia uno dei tanti "segreti" per vivere bene, piacersi. Se gli altri non sono d'accordo con quel che facciamo che si fottano, un po' di sano egoismo, su! 
Ricordo solo di essermi riaddormentato con una domanda: chissà cosa diventerò?

Carlo "Charlie" Capotorto.

1 commento:

  1. Che bel post, Charlie!
    Sai, io che aspetto il tuo resoconto sul sondaggio sulla felicità (argomento e ricerca sempre molto interessante) sono molto soddisfatta di leggere queste tue parole.
    Anche io nella mia giovane giovinezza ero molto "depressa" ed ora invece sono cambiata tantissimo....
    È incredibile quanto le cose possano cambiare!
    Una buona giornata a te e... buona guarigione - di tutto!
    ciao!

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