lunedì 17 ottobre 2016

Un barlume di speranza. - Una storia ad episodi - Parte 8

Un barlume di speranza - PARTE 8

Uno zombie italiano, malato e ubriaco, barcolla dal bagno di una discoteca spagnola, intenzionato a salutare una ragazza olandese e tornare al suo appartamento. Sembra l'inizio di una barzelletta.

Simone si avvicinò ai divanetti di finta pelle dove Hanna, l'olandese volante conosciuta poco prima, lo accolse con un sorriso d'angelo. Le si avvicinò all'orecchio e, usando tutta la forza che aveva in gola per far vibrare le sue corde vocali, le urlò d'esser stanco e che sarebbe andato a casa; ma lei aveva altre idee in testa. Gli prese la mano e lo "spinse" a sedersi accanto alla sua gonna blu, ai suoi capelli dorati, alla spalla scoperta che mostrava una carnagione bianco latte. Appena poggiato il sedere ossuto sugli scomodi cuscini sapeva che avrebbe fatto molta fatica a rialzarsi da li.

"Why you wanna go home? Night's 'till young, let's have another drink and dance for a while, then if you're really tired we can go have a walk at the beach in Barceloneta, I know a nice spot there to relax and watch the sunrise!

"Questa vuole scopare" fu la prima cosa che pensò Simone, subito seguita da "E come diavolo faccio a dirle che non so nemmeno più se mi funziona il pisello? Potrei dare la colpa all'alcol... ma se poi mi vuole rivedere e non riesco ancora? 'Sta tipa è gnocca forte".

"Ok, why not? I go to order drinks, what you drink, beer or cocktail?"

Barcollò sino al bancone ma cambiò subito direzione andando nuovamente in bagno, poi, dopo qualche minuto di fila che sembrò durare un'eternità, finalmente ordinò due birre. Il barista non fece in tempo a portargliele che Simone sentì una mano appoggiarsi alla sua schiena. Si voltò verso sinistra per vedere chi fosse e d'improvviso due morbide labbra si appoggiarono sulle sue dolcemente. 

"Thanks for the beer, let's go dance now!"

Hanna sembrava una ragazza semplice, e forse per questo non si accorse del cuore di Simone, che in un istante gli balzò in gola risvegliando la poca materia grigia non sopita dall'alcol. Continuando a lottare tra paranoie e menefreghismo si ritrovò in una situazione tanto difficile da gestire che rimase momentaneamente immobile, distaccato, pensando all'ironia della vita: aveva aspettato tanto questo momento, poter sentire il calore di una donna è il dono più bello che la vita ci possa fare, ma doveva succedere proprio ora che non gli restava molto da vivere? Afflitto da un male disgraziato come può lasciare altri avvicinarsi a lui senza avvisarli? E cosa dovrebbe dire, di non affezionarsi perché tra poco morirà? Lui che non ha mai avuto troppo da offrire al mondo ora si trova a doverlo lasciare contro la sua volontà, e adesso che si era messo il cuore in pace, consapevole della sua prossima dipartita, qualcuno gli sta donando quel che ha da sempre cercato.
La bellissima spiaggia di Barceloneta, uno scatto notturno a Bercellona
La spiaggia di Barceloneta
Mosse un piede, poi un altro. Raggiunse Hanna e ballò, ballò come se non ci fosse un domani (perché forse un domani non ci sarebbe stato davvero) e lasciò le paranoie in fondo al bicchiere della birra. Si baciarono nuovamente, facendo sparire le centinaia di persone intorno a loro, stringendo lui i morbidi fianchi di lei, appoggiando lei le braccia sulle spalle alquanto ossute di lui. Il ritmo martellante della musica si affievolì e le luci rallentarono, il senso della sua vita si racchiuse in quell'istante, tutto il bello del suo mondo si concentrò in un battito del cuore, in un bacio, uno sguardo... ciò che provò lei non è dato saperlo, ma certo è che, dopo quel bacio, continuarono a ballare prendendosi spesso per la mano, sorridendo.

Erano ormai le quattro passate, il sole si sarebbe svegliato da li a poco, e i due decisero di allontanarsi da quel frastuono dirigendosi verso la spiaggia. Percorsero la strada lunga costeggiando il molo, tenendosi per mano, sino a togliersi le scarpe per affondare i piedi nella fresca sabbia. In silenzio si sedettero l'uno accanto all'altra, lui le stringeva il corpo contro al suo e Hanna lo lasciava fare, due anime sole avevano trovato la compagnia giusta per quella tiepida notte. Tutto era perfetto finché a quell'angelo non venne un'idea, e la tranquillità svanì di botto: ciò che Simone temeva era ad un passo dal realizzarsi.

continua...

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