lunedì 8 agosto 2016

Un barlume di speranza - Una storia ad episodi - Parte 3

Un barlume di speranza - PARTE 3


La voglia di scappare da un paese, da una città che ha poco da offrire, è nota a molti; anche tra di voi che leggete, son sicuro. Non diversi da voi, da noi, i due amici si trovarono nella situazione di sognare la fuga, e mentre uno iniziò seriamente a cercare soluzioni, forse anche un poco frettolose, l'altro rimase indietro, travolto dall'insicurezza. 

"Simo, io ho un problema: non so se riesco a partire, almeno non subito"

"Ma come? Perché?"

"Ma perché ho stra pochi soldi, anche se arrivare in Spagna o in Inghilterra magari costa poco poi una volta arrivato se non trovo lavoro cosa faccio? Chissà quanta gente è andata negli stessi posti a cercare fortuna e io che cavolo posso andare a fare... cioè, se non trovo lavoro qui come posso pensare di trovarlo in un paese straniero? E dovrei trovarlo subito, non potrei nemmeno sopravvivere un mese fuori casa dei miei, mi serve prima un lavoretto qui e poi, con qualche centinaio di euro in mano, progettare la partenza; così sarei più sicuro. Mi viene l'ansia a pensare di essere all'estero, lontano da tutti e tutto, e magari trovarmi nella condizione di dover chiedere i soldi ai miei perché sono con le pezze al culo."

In bicicletta per arrivare al lago
Un barlume di speranza
Parte 3
Simone riuscì a sentire solamente un mucchio di scuse ma non giudicò il suo nuovo amico, anche lui non era troppo sicuro di quel che stava facendo anche se il bisogno di uscire da quella realtà era troppo forte. Magari anche per lui sarebbe stato più semplice iniziare quell'avventura con qualche banconota in tasca, e senza dubbio partire in compagnia avrebbe reso le cose più facili. 
Così aspettò, decise di darsi del tempo per fare più ricerca e, nel frattempo, trovare il modo di racimolare qualche soldo. Lui stesso aveva già pensato di posticipare ma sentiva dentro di se che non avrebbe dovuto lasciarsi sfuggire quella sensazione, così cara ai viaggiatori professionisti, del wanderlust*. Passò un giorno, e poi un altro, e uno ancora... una settimana intera Simone attese qualcosa che, in fondo, aspettava da anni: che qualcosa cambiasse. E qualcosa cambiò, si, ma in peggio. 
Durante un caldo lunedì di Luglio decise di fare una biciclettata più lunga del solito, e da casa fece più di 40 chilometri per raggiungere il lago, si fermò giusto per riposarsi una mezz'oretta e mangiare un panino, dopo di ché ripartì immediatamente. Fu la sua rovina: il giorno dopo appena alzato andò in bagno come sempre e... vide sangue nella sua pipì. Urinare gli faceva male. "Niente di grave" pensò, "passerà", ma quello stesso pomeriggio andò dal medico per il troppo dolore. 

"Sembra una prostatite... ti sei beccato una bella infezione. Ti dovrei mandare in ospedale a fare gli esami ma passerebbe più di una settimana prima che tu riesca a prendere un appuntamento, se ti fidi ti do io gli antibiotici."

Il dottore gli prescrisse due settimane di antibiotici ed almeno un mese di riposo, senza bicicletta o particolari sforzi fisici, e gli disse di bere almeno due litri d'acqua al giorno. Gli crollò il mondo addosso. Non che fosse mai stato il ritratto della salute, aveva spesso influenza e malanni vari, ma quello, in quel momento, gli sembrò devastante. 
Avvisò subito l'amico, che ridendo della sventura sottolineò come fosse stato fortunato che una cosa del genere gli sia capitata ora, e non all'estero. Aveva ragione, ma... non riusciva a crederci. 
Finì gli antibiotici, continuò le serate di giochi in scatola così come continuò a bere i due litri d'acqua prescritti, che però lo costringevano a correre in bagno tanto spesso che i compagni di gioco, costretti a fermarsi ogni 10 minuti per non continuare senza un partecipante, iniziarono ad odiarlo. Tutto quel bere lo obbligava a recarsi in luoghi dove poter andare in bagno liberamente, quindi le poche volte che usciva di casa andava in posti vicini e familiari. Con il passare del tempo diventò sempre più un problema, era limitato nei movimenti come un vecchio novantenne, faceva appena in tempo ad andare in bagno che subito gli scappava nuovamente: evidentemente qualcosa ancora non andava.
Tornò dal medico che gli preparò le ricette per gli esami, voleva capire se la cosa era risolvibile o se avrebbe dovuto dotarsi di pannolone finché la nonna morte non lo avrebbe chiamato a se. Meglio non descrivere nel dettaglio gli esami che dovette subire, anche se parlando di prostata il lettore non avrà fatica ad immaginare, e poco più tardi arrivarono i risultati.

"Pronto? Luca? Te, ci vediamo che è un sacco che non facciamo due chiacchiere?"

continua...

* Wanderlust: forte desiderio o impulso di girovagare, viaggiare ed esplorare il mondo. 

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