giovedì 14 luglio 2016

Un'altra voce aiuterebbe


Ho bisogno dei miei tempi, dei miei modi, dei miei spazi; e spesso essi non coincidono con quelli del mondo. E con "mondo" intendo chi mi sta accanto, il mondo è soltanto ciò che abbiamo vicino quando parliamo di sentimenti diretti e immediati. Non riesco ad usare la voce quando in imbarazzo, quando mi sento sotto pressione, sotto assedio, sotto attacco... e magari fosse soltanto in queste occasioni. La difficoltà di comunicazione mi bussa alla porta ogni giorno, forse per questo scrivo...

Un'altra voce aiuterebbe

Se le mie dita potessero parlare
quante cose potrebbero raccontare...

Ti verrebbero a dire 
di quando per un soffio
la morte ci è passata accanto,
sfiorandoci come foglie e vento.

Ti verrebbero a dire
di quando l'amore ci ha travolti
trasportandoci come l'acqua
porta le rocce a valle.

Ti verrebbero a dire
di come la noia è di casa
quando sdraiato sul divano
premo i tasti di un telecomando.

Non sono sicuro
di volerti far sapere
tutte queste cose di me,
preferirei parlarti quando me la sento.

Sono quasi contento
che le mie dita siano senza voce
anche se a volte forse
sarebbero di grande aiuto.

3 commenti:

  1. Che bella poesia Carlo!
    Sai, mi piace come scrivi e mi ci ritrovo molto!
    Alla prossima!
    ciao

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    Risposte
    1. Grazie mille!
      Sono contento di trovare qualcuno a cui piace quel che scrivo e lo commenta anche. :) :)

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  2. Bella la semplicità eppure la profondità!
    ciao

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